mercoledì 13 ottobre 2010

Adoratori in Spirito e Verità




La fede ha come "contenuto" un Gesù storico, ma come i profeti lo hanno incontrato prima della sua venuta, così noi rischiamo di non incontrarlo veramente se la Parola non l’ascoltiamo anche con tutto il cuore. S.Agostino ci mette in guardia da questo pericolo: ”vano predicatore della parola di Dio all’esterno colui che non l’ascolta di dentro”.  Forse quello che manca a noi cristiani di oggi è fare esperienza di Dio. Non sappiamo dialogare con Lui. Non sappiamo ascoltare nel silenzio interiore l’eco del Suo Amore che passa attraverso la Sua Parola.
Se consideriamo ”l’umanità di Cristo come luogo di contemplazione di Dio” spesso ci mancano gli strumenti pratici per accedere a questa contemplazione.
E’ in Cristo che dobbiamo attingere per comprendere la modalità. Lui insegna dove e come adorarlo. Nel misterioso dialogo con la Samaritana ci indica il dove: “...nè su questo monte, nè in Gerusalemme adorerete il Padre (…) Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e in verità”. (Giov. 4, 21-23). Ci indica anche il come: “Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto...” (Mt. 6,6).
Essere “testimoni” è una questione di autenticità: come possiamo annunziare “quello che abbiamo visto e udito” (1Giov. 1,1) se ci manca, nella nostra quotidianità, questo momento così essenziale?

Claudia e Giorgio

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